Phantom 820, analisi dell’esterno
La versione che abbiamo ricevuto è la Matte Black, quindi integralmente nera, con il pannello frontale dello stesso colore, anche se ovviamente uno dei tratti caratteristici dei modelli Phantom è la presenza di linee trasversali che separano la paratia apribile dalla griglia di ventilazione frontale, inferiore. Sono presenti diverse varianti, caratterizzate dalle seguenti colorazioni: nera (Matte black, oggetto della recensione), grigia (Gunmetal) ed infine bianca (Glossy white). Cabinet del genere, specialmente se è la prima volta che si ha la possibilità di vederli dal vivo, certamente fanno molta impressione, dato che rappresentano il Non Plvs Vltra delle soluzioni PC consumer. La versione 630 che abbiamo già recensito, per certi versi presenta alcune caratteristiche leggermente migliori dell’820, però in compenso il design del modello top di gamma odierno, sono oggettivamente elitarie. Come vedremo, la presenza del sistema di illuminazione HUE è davvero stupefacente, sia per realizzazione tecnica che per risultati finali. In merito alla lavorazione, non si ha l’impressione di avere un cabinet economico, sebbene comunque siano presenti plastiche in ABS. Procediamo all’analisi dei dettagli.
Fronte, porzione superiore ed ingressi superiori
Per certi versi, il pannello anteriore del Phantom 820 ricorda la piastra frontale di un cavaliere medioevale. E’ presente una caratteristica linea verticale di separazione al centro, con una angolazione morbida di circa 20 gradi, linee trasversali inferiori con griglia di ventilazione a fori esagonali, un pannello apribile centrale che nasconde le periferiche di espansione da 5.25” ed una linea verticale nella parte destra, che permette l’illuminazione frontale grazie al sistema HUE. Nella parte inferiore c’è un tocco di classe unico, rispetto a cabinet in commercio della concorrenza: è presente una base in acciaio con rilievi angolati, bellissima e molto rigida. E’ certamente un elemento decorativo e funzionale eccellente. Notate nulla alla base? Forse no, ma è presente un pannello estraibile con filtri antipolvere per le ventole inferiori, come d’altronde è presente posteriormente. La finitura è eccellente, è preinstallata una ventola da 200mm frontale ed è anche presente un filtro antipolvere, che però può essere pulito smontando la porzione anteriore (procedura facile, ma sarebbe stato più pratico se fosse stato estraibile dal lato). Durante l’installazione dei fan controller anteriori abbiamo notato però che le varianti con “Fan Knobs”, ovvero potenziometri anteriori, tenderanno a collidere con la paratia frontale, portando ad un piccolo gap. Ciò non comporterà problemi, anche se fondamentalmente è antiestetico. Nella parte frontale, una volta aperto il pannello, troviamo quattro ingressi per periferiche da 5.25”, un lettore di SD (SDHC) superiore ed il sistema di controllo HUE, con un pulsante per scegliere la tipologia dei LED, il colore e l’accensione.
Nella parte superiore sinistra troviamo gli ingressi USB 3.0 (x2) e 2.0 (x4), similmente a quanto visto per il Phantom 630. Nella parte destra invece troviamo il sistema di controllo delle ventole, il pulsante di accensione e quelli relativi alle periferiche audio. E’ presente anche il pulsante di Reset, dietro il pannello frontale però. Come si evince dalle fotografie gli spigoli sono ondulati, ottimamente rifiniti e sono presenti anche delle aperture di ventilazione con motivo esagonale.
Procedendo dall’alto verso la parte posteriore troviamo una grande griglia di ventilazione, caratteristica appunto della serie Phantom. Il tutto è removibile, per l’installazione di modelli addizionali o alternativi.
Retro
Posteriormente abbiamo una configurazione tendente al classico, ma sono presenti degli elementi distintivi tra cui una serie di predisposizioni per ventola, con fori di installazione verticali e continui. Questo permette di regolare l’altezza della ventola da 140 o 120mm in corrispondenza del dissipatore ad aria, o del radiatore da 120 o 140mm! Cosa significa questo? Una compatibilità ESTREMA! Lateralmente è presente l’apertura di inserimento della scheda madre e procedendo verso il basso invece troviamo 9 slot di espansione, al cui lato sono presenti quattro aperture circolari gommate per tubazioni di sistemi a liquido aftermarket. Nella parte inferiore è posto ovviamente il foro per l’alimentatore, alla cui base è posto un filtro removibile a scorrimento orizzontale, pratico e veloce.
Fan Controller
Il fan controller è regolabile in base ai pulsanti posizionati frontalmente, in alto a destra. Ogni canale, quattro in totale, ha 15W dedicati e c’è un indicatore LED che si illumina progressivamente in rapporto agli RPM. Le ventole sono già cablate e collegate a questo sistema di controllo nella paratia posteriore ed è possibile regolare fino a 12 esemplari! I cavi sono piuttosto lunghi, permettendo di raggiungere tutto il cabinet, anche se una soluzione simile a quella dello Switch 810, con hub dedicato posteriore, avrebbe reso più ordinato il cablaggio posteriore. E’ possibile anche spegnere le ventole, quindi è consigliabile settarle in base alle vostre necessità, per categoria e posizionamento.
Paratia laterale sinistra e destra
La tipologia delle paratie è classica con un telaio in acciaio SECC, ma sono presenti anche due aperture inferiori di ventilazione ed una paratia finestrata superiore. Il foro ventilato posteriore permette l’immissione per la ventola da 200mm mentre quello anteriore per la ventola da 120/140mm posizionata di fronte alle schede grafiche. Lo spessore è ottimo, come la durevolezza. Lo scorrimento orizzontale per la paratia laterale sinistra è buono ma non possiamo dire lo stesso per quella destra, il cui inserimento e la cui estrazione troviamo che siano leggermente problematici. Nel modello 630, si era scelto di adottare una paratia di cablaggio leggermente più larga rispetto a quella del Phantom 820, il tutto a favore della facilità di installazione e cablaggio. Non è presente del materiale fonoisolante. La deformazione posteriore non è presente, nonostante abbiamo notato una forte pressione laterale per la paratia destra, a cablaggio terminato. La verniciatura è ottima.
Particolari della paratia sinistra:
Nella paratia destra non troviamo nulla di sostanziale, se non la paratia di acciaio stessa, quindi non sono necessarie fotografie. Menzioniamo però una caratteristica davvero funzionale ovvero la presenza di lunghe viti centrali posteriori, che permettono una facilissima apertura ed aggancio grazie ad un semplice scorrimento verticale, a molla.
Paratia Inferiore
La configurazione in questo caso è classica, perlomeno per quanto riguarda il posizionamento dell’alimentatore, posteriore. Al di sotto di quest’ultimo è presente un comodissimo filtro antipolvere estraibile da dietro, ed un secondo da davanti per le ventole opzionali. Frontalmente troviamo il supporto in acciaio precedentemente menzionato, di qualità eccelsa e dalla lavorazione impeccabile. Dona una forte rigidità alla struttura, ed il design moderno certamente permette al cabinet di brillare di luce propria, a maggior ragione data la presenza del sistema HUE! Come piedi di supporto troviamo due superfici orizzontali isolanti per le vibrazioni, oltre alla struttura in acciaio frontale che svolge ovviamente la stessa funzione, presentando anch’essa dei gommini antivibrazione. Non è possibile installare rotelle. Una menzione particolare va al supporto per il cage inferiore degli hard disk, che però è removibile dall’interno; è possibile ovviamente installare ventole accessorie, dalla parte inferiore, come vedremo nel capitolo dell’installazione dei sistemi a liquido. I supporti permettono una buona altezza dal terreno, ben superiore allo standard, favorendo il pescaggio di aria dal basso; da notare che l’ingresso della polvere sarà limitato dai filtri posti alla base. E’ quindi possibile posizionare il cabinet anche su una moquette o un tappeto.
Ora passiamo all’analisi della parte interiore.